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Il Cristo di Cimabue simbolo dell’alluvione di Firenze e della sua rinascita

"Crocifisso" 1280 circa Cimabue Museo dell'Opera di Santa Croce
Ancora oggi, nell’anniversario dei 50 anni , il Cristo di Cimabue è il simbolo dell’alluvione di Firenze e della sua rinascita, sommerso dal fango e dall’acqua all’interno del complesso della Basilica di Santa Croce dove si trovava, fu reso quasi completamente illeggibile conservando solo il 30 % della sua pittura originaria ma l’intervento di restauro...

Boccioni alla mostra di Lacerba e le perplessità di Soffici

Umberto Boccioni - Gli addii, Studio per gli Stati d'animo 1911-1912, Londra Estorick Collection

“Quanti secoli di scavo nei meandri della creazione artistica avevano reso possibile quella pittura? – le parole sono di Primo Conti che nonostante la giovane età, appena tredici anni, ci regala una visione puntale dell’ Esposizione di pittura futurista di Lacerba organizzata da Ardengo Soffici con Ferrante Gonnelli in un locale in Via Cavour nei…

Gino Severini e la Danza Serpentina

Danza Serpentina
“Quando erano nel momento della danza non si vedeva più che un contrasto di bianchi e neri, e uno splendore di grigi, in tutta l gamma dei violetti, verdi e blu”. Gino Severini ricorda così nella sua autobiografia la sua attrazione per gli spettacoli delle ballerine dei locali notturni parigini, un interesse che condivide con...

Giotto, una nuova “immagine” per il Christus patiens

Crocifisso - Giotto - Santa Maria Novella, Firenze
E’ poco più che ventenne Giotto quando dipinge per i domenicani di Santa Maria Novella un grandioso Crocifisso destinato a rivoluzionare il corso della pittura. Secondo il recente restauro e le indagini correlate sarebbe infatti stato eseguito tra il 1288 e il 1289, agli inizi della sua carriera e mentre stava lavorando alla Basilica Superiore...

Beato Angelico. Quella pittura divina che guarda al Rinascimento

Oro di Dio - Beato Angelico - Deposizione dalla Croce
E’ un’opera destinata a segnare una svolta nella pittura fiorentina del suo tempo e forse il capolavoro dipinto su tavola dal Beato Angelico. Parliamo della “Deposizione dalla Croce” conservata nel Museo di San Marco e realizzata dall’artista nel 1432 quando gli venne affidata per completare la pala che era stata iniziata da Lorenzo Monaco su...

Fra’ Giovanni, l’Angelico dipintore maestro nella miniatura Patrono degli artisti

Zanobi Strozzi Ms 515 c 22 v

Padrone delle tecniche pittoriche più diverse, dalla tempera su tavola a quella su pergamena, dalla miniatura all’affresco, il Beato Angelico fu in grado di operare nel campo della decorazione libraria una vera e propria rivoluzione, paragonabile a quella di Masaccio nella pittura, grazie alla sua capacità di introdurre nella miniatura una nuova concezione dello spazio…

L’arte di collezionare capolavori di Sebastiano Resta

Codice Resta
Sebastiano Resta nacque a Milano nel 1635, di nobile famiglia si dedicò agli studi di lettere e filosofia presso il Seminario maggiore di Milano, ottenendo dall’arcivescovo Alfonso Litta la laurea in filosofia, proseguì gli studi giuridici a Pavia al Collegio Borromeo, dove si trasferì nel 1656, al termine dei suoi studi in diritto civile a...

Leonardo da Vinci , colui che seppe dare “il moto e il fiato” alle figure

“ 1452. Nacque un mio nipote figliuolo di ser Piero mio figliuolo a dì 15 aprile in sabato a ore 3 di notte. Ebbe nome Lionardo”. Sono le parole scritte dal nonno paterno Antonio da Vinci per ricordare la nascita del nipote avvenuta a Vinci, il borgo collinare nei dintorni di Firenze. Figlio illegittimo, in...
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