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Viaggio sull’Orient-Express con la stilografica Voyage

voyage aperta e chiusa
Voyage è la  stilografica  che Vallecchi ha voluto dedicare al tema del viaggio. Un viaggio  che ci conduce nelle avventurose atmosfere del primo Novecento, quando il treno era il mezzo di trasporto più usato, sicuro e via via sempre più confortevole per i lunghi spostamenti da un capo all’altro del continente europeo. Ispirata al mitico...

Dantis Amor, una gemma dell’arte libraria nei 600 anni dell’anniversario dantesco

Vita Nova
“Il magnifico volume, gemma dell’arte libraria italiana, chiuso in una coperta di seta violetta fremente di arabeschi d’oro che s’aprono per lasciare il campo al vago intreccio di lettere tessute d’argento Dantis amor che dichiarano il libro, ferma nelle pagine rese calme e quiete da un’intonazione giallognola di pergamena la trascrizione dell’operetta dantesca fatta con...

Il Corpus Domini in una solenne processione ottocentesca lunga 14 metri

Solenne Processione
 Trentacinque acqueforti acquarellate e ritoccate a mano che raffigurano la solenne processione vaticana del Corpus Domini al tempo di Gregorio XVI, uno splendido ritratto artistico della ritualità dell'Ottocento da cui emerge un documento storico e sociale unico. La mano di Busuttil, contemporaneo e amico di Pinelli che prende spunto da una celebrazione cristiana e ne...

In ricordo di Ardengo Soffici, tra “Scoperte e massacri”

Tra i personaggi che dettero vita all’avventura vallecchiana un ruolo di primo piano è senza dubbio per Ardengo Soffici che oggi, in occasione dell’anniversario della nascita, avvenuta il 7 aprile del 1879, vogliamo ricordare. Ci troviamo davanti a una figura estremamente poliedrica i cui contributi allo sviluppo della  cultura del Novecento sarà sia nell’ambito della...

L’opera di Umberto Boccioni in mostra a Palazzo Reale

Oltre trecento opere tra dipinti, disegni, sculture e materiali d’archivio per “Umberto Boccioni. Genio e memoria”, la grande mostra aperta a Palazzo Reale a Milano che celebra questo grande maestro dell’arte europea dei primi del Novecento in occasione del primo anniversario della sua morte. Un’occasione unica per ripercorrere la carriera del grande artista, dagli esordi...

Naturalmente, noi daremo una scultura d’ambiente, il Manifesto di Umberto Boccioni

“ In scultura come in pittura non si può rinnovare se non cercando lo stile del movimento, cioè rendendo sistematico e definitivo come sintesi quello che l’impressionismo ha dato come frammentario, accidentale, quindi analitico. E questa sistematizzazione delle vibrazioni delle luci e delle compenetrazioni dei piani produrrà la scultura futurista, il cui fondamento architettonico, non...

L’arte del Novecento nella stilografica dedicata a Lacerba

Stilografica 1913
La stilografica “1913” prende il nome dall’anno di fondazione della rivista letteraria Lacerba stampata a Firenze da Attilio Vallecchi e nei suoi aspetti stilistici propone una visione duplice del periodo che rappresenta. Da un lato lo spiazzante e vorticoso impatto dell’opera di Gino Severini, la “Danza serpentina” che è riprodotta sul fusto, dall’altro le geometrie...

La “Danza serpentina” in una stilografica gioiello in limited edition

Dettaglio incisione, stilografica 1913 Lacerba
"1913" è la stilografica che Vallecchi ha voluto dedicare alla splendida avventura della rivista “Lacerba”, cuore pulsante della grande stagione avanguardistica fiorentina. Ispirata al tema artistico della "Danza serpentina" di Gino Severini che comparve sul numero 13 del II anno, che reca la data del 1° luglio 1914, riprodotta anche in una pregevole stampa, la...

“Lacerba”, l’avanguardia letteraria oltre la rivista

Stilografica 1913 "Lacerba"
Tra le riviste di avanguardia filosofica e letteraria che ebbero vita a Firenze tra gli inizi del Novecento e lo scoppio della prima guerra mondiale un posto di assoluto rilievo spetta a “Lacerba”, la rivista creata da Giovanni Papini e Ardengo Soffici che presero le distanze e poi separarono dal contesto culturale de “La Voce”...

I segni della Passione sul costato del “Poverello d’Assisi”

Ad iniziare dal 1266 la Legenda maior di Bonaventura è l’unica versione della Vita di San Francesco ufficialmente riconosciuta ed autorizzata e ogni convento francescano deve possederne almeno un esemplare, è naturale quindi che ne furono realizzate centinaia per soddisfare le numerose esigenze, la maggior parte delle quali di semplice fattura, anche se a partire...
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