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Il Corpus Domini in una solenne processione ottocentesca lunga 14 metri

Solenne Processione

 Trentacinque acqueforti acquarellate e ritoccate a mano che raffigurano la solenne processione vaticana del Corpus Domini al tempo di Gregorio XVI, uno splendido ritratto artistico della ritualità dell’Ottocento da cui emerge un documento storico e sociale unico. La mano di Busuttil, contemporaneo e amico di Pinelli che prende spunto da una celebrazione cristiana e ne coglie i particolari, sfumature e impressioni che illustrano in un modo esemplare la vita e il costume di un’epoca. Autentiche scene di genere che hanno come protagonista una umanità varia, abbigliata secondo la moda del tempo e che sfila davanti ai nostri occhi e ne rievoca immagini, ricordi, emozioni, in sintesi un grande spettacolo della memoria.

Una coedizione di prestigio, tra Vallecchi e la Biblioteca Casanatense, volta a valorizzare i fondi casanatensi e a confermare lo spessore dello storico marchio editoriale fiorentino. L’opera rappresenta la festa del Corpus Domini, in assoluto il rito più solenne nel territorio laziale-romano sin dal 1264, anno in cui Urbano IV lo ufficilizzò fissandone la celebrazione al giovedì successivo alla domenica della Trinità. La festa ebbe sempre il suo momento più carico di tensione emotiva, condivisa dalle migliaia di pellegrini che giungevano dai paesi più lontani, nella cornice di Piazza San Pietro.

Le tavole originali, incise dall’artista Salvatore Busuttil, nato a Gozo nel 1798, e pubblicate nel 1839, vennero incollate su supporto tessile in un’unica striscia alta 32 centimetri per 14 metri di lunghezza. Uno splendido, prezioso, variopinto excursus della ritualità religiosa nel corso dei secoli, da cui emerge un documento storico-sociale unico. La mano del Busuttil si rivela infatti abile nel cogliere particolari, sfumature e impressioni raccontate in scenette di genere, dove un’umanità varia, via via agghindata negli abiti d’epoca, è lo sfondo popolare e contingente di una solennità senza tempo.

L’opera contenuta in un cofanetto è corredata da un testo critico in italiano e inglese  a cura di  Angela Vicini Mastrangeli, responsabile del Fondo Stampe e Disegni presso la Biblioteca Casanatense di Roma.  Realizzata in coedizione con la Biblioteca Casanatense di Roma, le 35 tavole acquarellate , in formato 30,5×40,5, sono state  montate su una striscia continua di tela della lunghezza 14 metri e raccolte in un cofanetto rivestito in stoffa con impressioni in oro a caldo.

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