“Federico II di Hohenstaufen,il sacro romano imperatore che parlava, oltre il tedesco, tutte le lingue del Mediterraneo, che amava l’Italia, il diritto romano, la caccia coi falconi, la cultura bizantina e islamica; il sovrano che si faceva scortare da una coorte di pretoriani saraceni, che edificò sulle colline di Puglia in vista del mare l’ottagono…
Una perfetta e compiuta visione del mondo e dell’arte alla quale faceva da supporto la capacità di esprimersi con immediatezza e padronanza dei mezzi pittorici in ogni tecnica, dalla tempera su tavola a quella su pergamena, dalla miniatura all’affresco. Se è vero che il Beato Angelico legò la sua fama all’affresco come testimonia il ciclo…