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I Manoscritti miniati delle Collezioni di Boston in mostra per Beyond Words

E’ intorno a Boston, nel Nord degli Stati Uniti, che sono concentrate alcune delle collezioni più importanti al mondo di manoscritti, arrivati sin qui dall’Europa grazie alla passione di bibliofili, mecenati e collezionisti, che portano il nome di Isabella Stewart Gardner, Charles Sumner, Charles Eliot Norton, Denman Waldo Ross e Bernard Berenson.  Oggi questi preziosi manoscritti sono il vanto delle più prestigiose istituzioni museali e universitarie di Boston. Un ricco patrimonio di pagine stupende che per la prima volta è stato oggetto di una grande mostra.

Beyond Words : Illuminated Manuscripts in Boston Collections”, Oltre le parole : i manoscritti miniati nelle collezioni di Boston comprende infatti 260 volumi provenienti da 19 tra biblioteche e Musei dell’area di Boston che vanno dall’ VIII fino a XVII secolo e molti dei quali mai esposti prima di questa che può essere considerata la più grande mostra di manoscritti medievali, rinascimentali e libri a stampa mai realizzata in Nord America.

Un progetto molto ambizioso nato grazie a una collaborazione a livello metropolitano, importante per il team di curatori che vi hanno partecipato, per il numero delle istituzioni che hanno prestato le loro opere e per l’articolazione dell’evento espositivo.

Divisa nelle tre sedi del Mc. Mullen Museum of Art al Boston College, della Houghton Library at Harward University appena concluse e fino a 16 gennaio alla Isabella Stewart Gardener Museum, dove i libri sono stati selezionati dai curatori secondo tre grandi categorie : “Manuscript for Pleasure and Piety”, “Manuscript from Church and Cloister”,  e Italian Renaissance Books”.

Proprio quest’ultima sezione della grande mostra illustra la nascita del libro moderno nel quindicesimo secolo in Italia che non fu, come è facile immaginare, un passaggio immediato dal manoscritto alla stampa, ma molti libri che risalgono a quel periodo erano un mix in cui era facile trovare insieme testi stampati, illustrazioni a stampa ma ancora impreziosite  con il tocco del miniatore e  colorate a mano.

Con l’avanzare delle nuove tecnologie, per la produzione dei libri via via si passerà  dall’uso della  pergamena alla carta,  mentre le coloratissime illustrazioni lasceranno spazio alla stampa in bianco e nero, la forte richiesta di libri a buon mercato e l’ondata di alfabetizzazione saranno elementi cruciali per lo sviluppo e per guidare l’innovazione in questa direzione.

Questi cambiamenti radicali non saranno immediati ma solo attraverso un processo graduale di sperimentazioni  che porterà all’affermarsi del libro a stampa. In analogia a quello che accade oggi per la cultura digitale, manoscritti e libri a stampa coesisteranno per un lungo periodo adatti a differenti scopi e a soddisfare esigenze diverse nella lettura.

Inoltre, i libri dell’Umanesimo saranno una risorsa inesauribile di ispirazione per gli artisti e la cultura visuale del Rinascimento italiano.

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