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Tra i disegni più belli il “Ritratto di giovane donna” di Tiziano

"Ritratto di giovane donna" Tiziano Vecellio Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi

El fondamento dell’arte, e di tutti questi lavorii di mano, il principio, è il disegno e il colorire”. Sono le parole  di Cennino Cennini che nel suo Libro dell’Arte esprimeva un concetto molto sentito nell’ambiente figurativo post-giottesco, vale a dire l’esaltazione del disegno come base dell’arte, presupposto e cardine della tradizione pittorica fiorentina. Ma non fu  solo il pittore e scrittore senese ad esprimersi in tal senso, esiste una vera e propria tradizione toscana che attribuisce al disegno il primato di tutte le arti, primo fra tutti Giorgio Vasari che nell’edizione giuntina delle Vie scriveva “ Perché il disegno, padre delle tre arti nostre architettura, scultura e pittura, procedendo dall’intelletto cava di molte cose un giudizio universale simile a una forma overo idea di tutte le cose della natura…si può conchiudere che esso disegno altro non sia che una apparente espressione e dichiarazione del concetto che si ha nell’animo, e di quello che altri si è nella mente immaginato e fabricato nell’idea”.

“ Il disegno come fondamento di tutte le arti – scrive la storica dell’arte Cristina Casoli – espressione e dichiarazione del concetto che si ha nell’animo, nell’intelletto dell’artista, mezzo per esprimere in forme visibili idee interiori, strumento tecnico che consente di cogliere le più varie apparenze della realtà esterna. Forse nessuno più di Vasari era autorizzato a parlarne con tanta sicurezza e competenza, essendo lui stesso abilissimo disegnatore, oltre che teorico e collezionista appassionato. Un addetti ai lavori come diremmo oggi”.

Non sorprende quindi che proprio a Firenze già ai tempi di Lorenzo il Magnifico sia iniziata una delle collezioni grafiche più importanti al mondo, proseguita dai suoi successori e ordinata nella metà del Seicento da Filippo Baldinucci per volere del Cardinale Leopoldo De’ Medici, un patrimonio che all’epoca contava sedicimila fogli. Furono questi due personaggi, nell’Italia del XVII secolo, a dare un ruolo privilegiato a questo tipo di collezionismo, elevando il disegno a vera e propria opera d’arte.

Una collezione rimasta intatta e sempre nella stessa sede, accresciuta dai Lorena e dai successori sino a diventare di proprietà dello Stato. Oggi la collezione del Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi è una delle più importanti al mondo, per numero e rilevanza, oltre 150 mila sono le opere tra disegni, incisioni, miniature, fotografie che vanno dal Trecento fino ai nostri giorni.

Per la realizzazione dell’opera editoriale “Uffizi- I Disegni più belli” sono state selezionate 48 opere, opere di maestri toscani, emiliani, lombardo-veneti, umbro-marchigiani, liguri, tedeschi, fiamminghi e olandesi, tutti rappresentativi di tappe fondamentali nella storia del disegno in un arco cronologico che va dal Quattrocento al Settecento, delineando una triangolazione culturale tra Firenze, Venezia e le Fiandre che ha visto la presenza dei più importanti maestri, dal Rinascimento fino alla fine del Seicento.

Tra le opere selezionate il “Ritratto di giovane donna” di Tiziano Vecellio ( circa 1477/1489-1576) opera giovanile di intensa carica emotiva. “ In questa giovane – nota Cristina Casoli – dall’aspetto vagamente malinconico, si impone la matericità, la morbidezza e la cromia della pietra nera su carta colorata, tecniche ed effetti essenzialmente pittorici che rimarranno prediletti soprattutto negli studi di figura. Il gessetto bianco accende i dettagli della camicetta che affiora dal corsetto e illumina il bel volto e la spaziosa fronte. In questo modo Tiziano conferisce il massimo risalto solo ad alcuni particolari, che evidentemente ritiene prioritari, limitando quelli secondari a brevi e rapidi accenni… Il foglio è uno spettacolare esempio dell’impressionante varietà di tratto dell’artista veneziano, con risultati moderni, liberi, potremmo dire rivoluzionari.”

L’opera attualmente è in mostra e visibile al pubblico in occasione dell’esposizione “ La rivincita del colore sulla linea. Disegni veneti dall’Ashmolean Museum e dagli Uffizi” in corso al Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi, fino al 15 gennaio 2017.

 

 

 

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