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Grande successo per la mostra “Il Cinquecento a Firenze” a Palazzo Strozzi

Tra qualche giorno, il 21 gennaio, chiuderà i battenti la mostra “Il Cinquecento a Firenze a Palazzo Strozzi, migliaia i visitatori che hanno potuto ammirare le opere dell’arte fiorentina del XVI secolo tra “maniera moderna” e controriforma per quella che dai giornali di settore è stata definita come una delle mostre più belle del 2017 insieme alla precedente, la monografica dedicata al genio della video art  Bill Viola, oltre a decretare il Direttore della Fondazione di Palazzo Strozzi, Arturo Galansino uno dei critici più importanti; un grande successo per Palazzo Strozzi e di riflesso anche per Firenze e la sua cultura nel mondo.

Un successo costruito grazie a un grande lavoro di squadra e la collaborazione con musei e istituzioni. Alla mostra delle opere, oltre settanta dipinti e sculture tra cui capolavori di Michelangelo, Andrea Del Sarto, Giorgio Vasari, Santi di Tito, Alessandro Allori, Giambologna, provenienti dall’Italia e dall’estero, molti dei quali restaurati per l’occasione e per la prima volta l’esposizione a confronto delle tre Deposizioni, di Pontormo, Rosso Fiorentino e Bronzino, un ampio Fuorimostra, un itinerario tra luoghi di Firenze e della Toscana per valorizzare mete e patrimonio di una stagione unica per la storia dell’arte. Un periodo segnato dalle grandi imprese di Francesco I de’ Medici, il più geniale rappresentante del mecenatismo di corte in Europa e dalle straordinarie commissioni a seguito delle nuove norme stabilite dal Concilio di Trento.

Ad accogliere il visitatore “Il Dio Fluviale” di Michelangelo Buonarroti, il modello restaurato poco prima della mostra e unico nel suo genere che, conservato per anni a Casa Buonarroti,  dopo Palazzo Strozzi, la Soprintendenza deciderà dove destinarlo.

Un corposo calendario fatto di conferenze, eventi speciali, senza contare le visite guidate e i laboratori per bambini e famiglie che hanno sviscerato i numerosi temi della mostra portandoli in giro per la Toscana nei luoghi d’arte dove la mostra fiorentina  ha trovato altre occasioni di divulgazione e tutto questo, nella maggior parte dei casi, ad ingresso libero,  trovando sempre un pubblico attento e pronto a lasciarsi coinvolgere.

Tante le possibilità per estendere e amplificare l’esperienza della mostra di Palazzo Strozzi anche in maniera del tutto indipendente. A corredo della mostra è stato realizzato  un libretto in cui sono stati segnalati ben 29 luoghi, tutti visitabili, Basiliche, Chiese e luoghi di culto che fanno parte del Fondo Edifici di Culto, ma anche  musei, ville, badie, oratori, un lungo itinerario che partendo da Firenze,  dall’Accademia delle Arti del Disegno in via Orsanmichele 4 è  arrivato fino a Volterra, alla Pinacoteca e Museo Civico, dove, una volta conclusasi la mostra, tornerà la Deposizione dalla Croce del Rosso Fiorentino che venne realizzata nel 1521 per la Cappella della Croce di Giorno della Chiesa di San Francesco. www.palazzostrozzi.org

 

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