fbpx
Home / Bibliofili / La processione del Corpus Domini nel Codice Valois

La processione del Corpus Domini nel Codice Valois

Tra le meravigliose miniature del Codice Valois  il manoscritto 2020 della Biblioteca Casanatense di Roma e riprodotto in facsimile da Vallecchi , Il Vangelo del Principe di Francia, è senza dubbio la c.74v che rappresenta il Corpus Domini dal Vangelo di Giovanni ( 6,55-65). Per la casata di Francia e in particolare per il delfino, la processione del Corpus Domini è un alto momento celebrativo narrato con particolare esultanza nei colori e nei decori di una scena che viene presentata all’interno di un cartiglio dai lembi ripiegati. L’ostensorio d’oro portato in processione all’adorazione dei fedeli  è protetto da un baldacchino in azzurro e oro dove sono impressi i simboli araldici della casa reale e dei delfini, così come lo stemma del delfino che alla base è presentato da due angeli.

Un tappeto di fiori colorati, i gigli e i fiordalisi della casa di Francia, sono sparsi sul percorso del corteo religioso formato da numerosi personaggi tra cui spicca la figura del vescovo, con in capo la mitra gemmata e ricchi paramenti, piviale azzurro e guanti bianchi. A sostenere le aste del baldacchino notabili di corte che indossano cappe eleganti ornate da ampi risvolti di pelliccia mentre il corteo è composto da molti giovani che alzano i ceri insieme ad altri partecipanti alla processione. Uno scorcio di edifici urbani fa da sfondo alla rappresentazione che nell’insieme appare ben riuscita.

Come sottolinea Giovanna Lazzi che si è dedicata all’analisi delle miniature contenute nel manoscritto casanatense “ La rappresentazione obbedisce, dunque, ai canoni più consueti della iconografia cortigiana: i signori sono astanti e persino protagonisti dell’episodio sacro, essi stessi partecipano attivamente all’officio. La complessa architettura che incornicia l’immagine è consona all’importanza del momento, sottolineata dal rotolo che si dispiega con un lento movimento, eseguito con accurata resa prospettica e che scandisce, come una colta predella, la sacralità della scena. I due angeli che presentano lo stemma, ben inseriti nel basamento decorato delle snelle colonne, accentuano il valore della famiglia con il sigillo della fede”.

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *