Con l’apertura della Porta Santa della Basilica di San Pietro, martedì 8 dicembre, il Santo Padre darà inizio ufficialmente al Giubileo Straordinario della Misericordia, nel giorno in cui si festeggia l’Immacolata Concezione e data in cui ricorre il cinquantesimo anniversario dalla conclusione del Concilio Ecumenico Vaticano II. In via del tutto eccezionale e in occasione della sua visita nella Repubblica Centroafricana Papa Francesco domenica 29 novembre ha anticipato questo evento, aprendo la prima porta del Giubileo della Misericordia a Bangui “capitale spirituale del mondo” come egli stesso ha affermato, davanti alla cattedrale di un paese martoriato dalla guerra civile che sembra non trovare fine.
Tutto questo avviene a poco meno di sedici anni, da quando tra il 24 e il 25 dicembre del 1999 Giovanni Paolo II aprì la Porta santa per il Giubileo del 2000 con la consueta formula del rito “ Aprite le porte della giustizia”. “ A tutti quelli che usano ingiustamente le armi di questo mondo, io lancio un appello: deponete questi strumenti di morte; armatevi piuttosto della giustizia – ha detto il Santo Padre durante l’omelia di domenica – dell’amore e della misericordia, autentiche garanzie di pace”.
La porta Santa è la porta di una Basilica che viene murata, come quella in San Pietro e che viene aperta solo in occasione di un Giubileo, il pellegrino che l’attraversa ottiene l’indulgenza plenaria. Dal punto di vista storico la prima porta Santa è quella della Basilica di Collemaggio a L’Aquila dove ogni anni si svolge La Perdonanza, mentre a Roma hanno una Porta Santa anche le basiliche di San Giovanni in Laterano, San Paolo fuori le Mura e Santa Maria Maggiore, altri luoghi romani per ottenere l’indulgenza giubilare sono : San Lorenzo fuori le Mura, Santa Croce in Gerusalemme, San Sebastiano fuori le Mura, il Santuario del Divino Amore e la chiesa di Santo Spirito in Sassia.
Infatti in occasione del Giubileo della Misericordia è stato concesso, per la prima volta nella storia, di individuare Porte della Misericordia, in tutto il mondo. Come indicato nella Bolla d’indizione “Misericordiae Vultus”. “A scelta dell’Ordinario, essa potrà essere aperta anche nei Santuari, mete di tanti pellegrini, che in questi luoghi sacri spesso sono toccati nel cuore dalla grazia e trovano la via della conversione. Ogni Chiesa particolare, quindi sarà direttamente coinvolta a vivere questo Anno Santo come un momento straordinario di grazia e di rinnovamento spirituale. Il Giubileo pertanto sarà celebrato a Roma così come nella Chiese particolari quale segno visibili della comunione di tutta la Chiesa”.