Il 22 maggio del 1873 moriva Alessandro Manzoni che con la sua opera letteraria de “I promessi Sposi” era riuscito a realizzare quell’unità linguistica dello Stato unitario da poco formatosi. Negli stessi anni un altro personaggio della cultura italiana si era impegnato per l’unità d’Italia e come lui aveva condiviso i valori del Risorgimento di giustizia e libertà, il suo nome è Giuseppe Verdi. Il celebre compositore di Busseto rimase molto impressionato dalla morte del Manzoni e questo evento fu per lui l’occasione per ritornare su un vecchio progetto, quello della “Messa da Requiem” che venne appunto dedicata ad Alessandro Manzoni.
“ Io pure vorrei dimostrare quanto affetto e venerazione ho portato e porto a quel grande che non è più e che Milano ha tanto degnamente onorato. – scriveva Giuseppe Verdi a Ricordi il 3 giugno del 1873 – Vorrei mettere in musica una Messa da morto da eseguirsi l’anno venturo per l’anniversario della sua morte. La Messa avrebbe proporzioni piuttosto vaste, ed oltre ad una grande orchestra ed un grande coro, ci vorrebbero anche (ora non potrei precisarli) quattro o cinque cantanti principali.”
E così avvenne. Il Requiem venne eseguito il 22 maggio 1874, primo anniversario della morte del Manzoni, nella Chiesa di San Marco a Milano, diretto dallo stesso Verdi .
La fortuna della Messa di Requiem di Giuseppe Verdi è nota, l’unione dei due geni assoluti nei rispettivi campi, letterario e musicale, non fece altro che amplificare la grandezza di un capolavoro senza eguali. L’editore Ricordi si adoperò per la pubblicazione di riduzioni e trascrizioni mentre il manoscritto autografo è oggi conservato nel Museo Teatrale della Scala di Milano. Tra le celebri esecuzioni ricordiamo quella di Herbert von Karajan nel 1976 con l’Orchestra del Teatro della Scala e la partecipazione di Luciano Pavarotti, Leontyne Price, Fiorenza Cossotto e Nikolaj Ghiaurov. Oltre venticinque le incisioni in studio e sei le registrazioni dal vivo per un capolavoro che resterà per sempre nella storia della musica di tutti i tempi.
Dopo la Stilografica Manzoni, Firenze 1903 che da anni opera nel mercato dell’editoria di pregio e delle stilografiche da collezione ha deciso di dedicare una stilografica in ebanite nera striata di viola al genio musicale di Giuseppe Verdi e al capolavoro musicale di tutti i tempi, la “Messa da Requiem” scritta in omaggio al grande scrittore e patriota italiano.