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Una stilografica in onore di Umberto Boccioni padre fondatore del Futurismo

Tiratura limitata a soli cento esemplari per “1916” la stilografica da collezione dedicata a Umberto Boccioni in occasione dell’anniversario dei cento anni dalla morte . Dopo gli omaggi a Gabriele d’Annunzio, Eleonora Duse e Luigi Pirandello, un altro personaggio che ha segnato la cultura del Novecento italiano viene celebrato con una stilografica di fattura artigianale prodotta nei laboratori fiorentini di Stipula e che si ispira alla produzione plastica dell’artista più rappresentativo del movimento futurista di cui fu uno dei padri fondatori.

La clip infatti riproduce fedelmente l’opera “Forme uniche della continuità nello spazio” da anni presente nella moneta da venti centesimi, rivisitata in maniera originale secondo una visione frontale, mentre sulla cuspide è stato inciso il ritratto dell’artista con la data di nascita e di morte. Il corpo della stilografica in Nero di Marte è la superficie ideale per accogliere, secondo una raffigurazione stilizzata, uno studio di volti del maestro Boccioni e la sua firma, mentre su anelli e veretta ritroviamo i motivi della scomposizione spazio-temporale delle figure, tema particolarmente sviluppato da Umberto Boccioni.

Realizzata secondo gli antichi criteri della lavorazione manuale, sia per la parte meccanica che per quella orafa, la stilografica “1916” è un autentico gioiello per appassionati collezionisti di strumenti di scrittura.

Tutto il corpo della penna è tornito a mano da barre di Nero di Marte, un materiale di grande eleganza ottenuto per la colatura di resine e ossidi di ferro atti a esaltare la compostezza e il grado di assorbimento della luce, dal caratteristico colore opaco.

Tutte le parti metalliche sono state realizzate a partire da una modellazione originale dagli artisti fiorentini di Stipula e fuse a cera persa. Un procedimento questo antico di millenni, già presente nel mondo etrusco e sostanzialmente rimasto immutato. Tale tecnica permette una estrema definizione dei particolari metallici che sono sempre sottoposti a una cesellatura prima della finitura conclusiva e dell’assemblaggio dei corpi. Le fusioni in metallo sono realizzate in argento 925/1000 o in oro 750/1000.

Il volto di Boccioni, segnato in tutte le immagini che di lui conserviamo da una vena di pensosa malinconia, ha rappresentato in particolare un banco di prova di enorme difficoltà nel lavoro ritrattistico improntato dagli artisti di Stipula, che per cogliere le espressioni più sottili si sono visti costretti lavorare su modelli in scala 4:1. La riduzione proporzionale è stata affidata a un’antica attrezzatura a doppio bilanciere, già utilizzata a Firenze per la produzione dei conii per la monetazione svizzera fino alla fine dell’Ottocento.

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