Questo grande evento editoriale riassume la più sacra delle vicende umane e divine attraverso una selezione estremamente significativa di oltre centoventi immagini del Volto di Cristo. Un impegno eccezionale, prima nella scelta iconografica per la selezione delle opere, attraverso le migliaia esistenti, unitamente al rigore scientifico dei testi, sia del saggio di apertura, affidato a Gerhard Wolf che alla trattazione delle singole opere di cui si è occupata la storica dell’arte Ludovica Sebregondi. Senza contare infine la volontà di proporre un volume con una altissima qualità di stampa, ottenuta con la tecnica retinatura stocastica e la possibilità di offrire alcune immagini nella loro grandezza reale, sì da avere una lettura fedelissima dell’opera d’arte riprodotta, in cui ogni particolare anche il più nascosto, si evidenzia i nostri occhi.
L’opera, suddivisa in tre grandi sezioni, prende avvio con la sezione dedica a L’Idea del Volto. Sono le prime raffigurazioni, le più antiche che lentamente sono andate a sovrapporsi a quelle dei personaggi della mitologia greca ed orientale a cui fanno seguito le immagini del Pantocrator e del Redentore Benedicente. Un motivo iconografico ascrivibile in particolare all’arte bizantina e ai suoi stupendi mosaici che ancora oggi possiamo ammirare nella loro magnificenza a Ravenna, nel Mausoleo di Galla Placida o nella Basilica di Sant’Apollinare in Classe, o in Sicilia, nel Duomo di Cefalù o a Palermo nella Chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio, non mancano però esempi di pittura murale come quella della Chiesa rupestre di San Vito Vecchio a Gravina di Puglia. L’obiettivo è quello di coniugare l’eccellenza editoriale con il sapere scientifico, un filo conduttore che ci ha guidato alla scoperta delle immagini dei Volti di Cristo, la storia di un Uomo che diventa Storia dell’uomo.