Quest’anno i milanesi per Natale potranno ammirare a Palazzo Marino uno dei grandi capolavori del Rinascimento italiano , “La Madonna della Misericordia” di Piero della Francesca, pala centrale del polittico proveniente dal Museo Civico di Sansepolcro che sarà esposta nella Sala Alessi da martedì 6 dicembre fino all’8 gennaio.
Si tratta della prima opera documentata di Piero della Francesca e a lui commissionata nel 1445 dalla Confraternita di Santa Maria della Misericordia di Borgo San Sepolcro, città natale, per la Chiesa della Misericordia. Un lavoro impegnativo che venne realizzato nel corso di quindici anni, anche se nel contratto era stato specificato che il maestro avrebbe dovuto consegnarlo entro tre anni e senza alcun aiuto da parte di collaboratori. Suddiviso in ventitré scomparti, l’opera che fa parte dei 40 capolavori selezionati per l’Oro di Dio ha il suo fulcro nell’ immagine centrale della Madonna che apre il mantello, che, come vuole la tradizione medievale, da protezione a coloro che la venerano e in questo significato a livello iconografico corona la conclusione dell’Anno dedicato al Giubileo della Misericordia.
Sotto il manto misericordioso trovano riparo quattro uomini a sinistra tra cui un confratello incappucciato e l’artista stesso con il volto rivolto verso la Vergine e quattro nobildonne sulla destra. Nonostante il tradizionale fondo oro, Piero della Francesca riesce a creare un insieme dai connotati moderni dove prevale l’impianto geometrico, caro all’artista, reso plastico dalla volumetria e dalla solidità delle figure che richiamo la lezione di Masaccio.
L’opera infatti è emblematica per la modernità della ricerca artistica e per lo studio della prospettiva e della Divina proporzione che fa di Piero della Francesca un gigante del Rinascimento italiano. L’esposizione della Madonna della Misericordia a cura di Andrea Di Lorenzo sarà l’inizio di un ideale percorso sulle tracce di Piero che dalle Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo in Piazza Scala dove è aperta “ Bellotto e Canaletto. Lo stupore e la luce” e il Museo Poldi Pezzoli che conserva quattro tavole del Polittico Agostiniano , giunge alla Pinacoteca Brera per ammirare la Sacra Conversazione. Anche quest’anno il Comune di Milano ha scelto un capolavoro proveniente da un borgo italiano, quell’Italia minore che è scrigno di tesori straordinari e talvolta meno conosciuti. Una collaborazione quella tra il Comune di Milano e Sansepolcro destinata ad avere un seguito visto che dal 7 febbraio il celebre dipinto di Caravaggio “Ragazzo morso da un ramarro” sarà ospitato dalla cittadina toscana per la mostra “ Nel segno di Roberto Longhi”. Lo scambio tra Milano e Sansepolcro avvierà la collaborazione tra le due città in vista del 19 giugno 2017 nel 500mo anniversario della morte di Luca Pacioli per una mostra sul legame tra Luca e Leonardo.