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Firenze. Torna visibile al pubblico la maestosa Sala degli Elementi di Palazzo Vecchio grazie alla Fondazione Giulio e Giovanna Sacchetti Onlus.

Il recupero degli affreschi delle pareti e del soffitto è stato possibile grazie al finanziamento della Fondazione Giulio e Giovanna Sacchetti Onlus. L’ importo totale dei lavori ammonta a circa  800 mila euro ed è inserito nel progetto Flic (Florence I care) che coinvolge i privati nel restauro dei beni culturali cittadini. L’esecuzione dei lavori è stata aggiudicata all’Associazione Temporanea d’Impresa “Meridiana-Mannucci-Techne”. I lavori sono stati diretti dall’Ufficio Belle Arti della Direzione Servizi Tecnici; il cantiere è stato studiato per consentirne l’accesso ai visitatori, un’occasione unica per vedere i restauratori al lavoro e per apprezzare gli affreschi e le tavole lignee del soffitto a distanza ravvicinata.

 “Questa bellissima Sala – ha affermato il sindaco – viene restituita ai cittadini e ai turisti completamente restaurata. E’ meraviglioso poter godere dei colori ritrovati degli affreschi e delle tavole del soffitto. In questi anni non abbiamo mai smesso di valorizzare Palazzo Vecchio, da un lato aumentando la superficie museale e le mostre temporanee e dall’altro moltiplicando i servizi al pubblico. Ringraziamo la sensibilità della Fondazione Sacchetti e la straordinaria collaborazione di Giovanna Sacchetti che da subito ha capito il valore non solo artistico ma anche simbolico di questa Sala all’interno del museo e ha scelto di sponsorizzare il restauro prima delle pareti e poi anche del soffitto”.

Istituita nel 2013, la Fondazione Giulio e Giovanna Sacchetti dà seguito, attraverso erogazioni liberali, agli interessi condivisi dai marchesi Giulio e Giovanna Sacchetti nel corso della loro vita in comune, a cominciare dalla tutela e dal restauro dei beni storici, culturali e artistici. “Sono felice di aver contribuito alla realizzazione di questa operazione di restauro davvero eccezionale che considero il fiore all’occhiello della Fondazione” ha dichiarato la Marchesa Giovanna Zanuso Sacchetti, presidente della Fondazione.

I lavori di restauro, che hanno lasciato fruibile la Sala pur con un percorso parziale, si sono composti di due fasi: sono iniziati dalle pareti (costo 475 mila euro) e poi sono proseguiti sul soffitto (318 mila euro).

Il Quartiere degli Elementi all’interno del museo di Palazzo Vecchio consiste in cinque grandi stanze e due loggiati. Cosimo ne commissionò originariamente la realizzazione a Battista del Tasso, ma alla sua morte le decorazioni furono portate a termine da Vasari e bottega, soprattutto da Cristofano Gherardi detto il Doceno e Marco Marchetti da Faenza, che nel 1555 tradussero in immagini il programma iconografico ideato dall’erudito di corte Cosimo Bartoli. Le pareti della Sala degli Elementi sono decorate con affreschi allegorici, Acqua (Nascita di Venere), Terra (Primizie della Terra offerte e Saturno), Fuoco (Fucina di Vulcano) e il soffitto è decorato con l’allegoria dell’Aria, con al centro Saturno che mutila il cielo, mentre tra le finestre sono affrescati Mercurio e Plutone. Alla base degli affreschi si trovano 6 riquadri affrescati da Marco Marchetti da Faenza con scene di lotta fra divinità marine; a lui si devono anche gli affreschi con grottesche nelle imbotti delle finestre. Il camino fu disegnato da Bartolomeo Ammannati.

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