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Omaggio a Luigi Pirandello figlio del Caos

Il 10 dicembre del 1936 moriva Luigi Pirandello, appena due anni prima, nello stesso giorno, riceveva il Premio Nobel con la seguente motivazione dell’Accademia svedese “per il rinnovamento ardito e ingegnoso dell’arte drammatica e della scena”. E’ in occasione delle riprese del film tratto da “Il fu Mattia Pascal” interpretato da Pierre Blanchard che Pierre Chenal sta girando a Cinecittà che un’improvvisa e violenta polmonite distruggerà i suoi polmoni di accanito fumatore mettendo fine ai suoi giorni.

Il giorno seguente, la nebbia infradiciava gli ultimi fiori secchi di quel giardinetto dietro a quel cancello di Via Antonio Bosio – scriverà l’amico Corrado Alvaro nella prefazione a Novelle per annoUn povero cavallo attaccato al carro dei poveri era fermo sulla strada bagnata, tutto puntato in avanti per non scivolare. Veniva fatto di scorgere ogni cosa come il maestro l’avrebbe veduta. La bara di abete tinto da poco con una mano di terra bruna, fu collocata sul carro, e i pochi amici rimasero fermi al cancello a vederla partire verso gli alberi brumosi in fondo al viale”. Vengono così eseguite le disposizioni testamentarie lasciate dal maestro che si concludevano con la cremazione del corpo e le ceneri nel caso non fosse possibile la loro dispersione “murate in qualche rozza pietra nella campagna di Girgenti, dove nacqui”.

Così fu, le ceneri vennero infatti murate sotto il pino solitario vicino alla villa  Caos che lo aveva visto nascere, davanti al mare. Ed è proprio al grande drammaturgo di tutti i tempi, Luigi Pirandello che Vallecchi ha voluto dedicare una stilografica in edizione limitatissima di 150 pezzi numerati, dalle caratteristiche uniche. Realizzata in un materiale antico ma dalla qualità eccezionali, la lava dell’Etna, virtualmente infrangibile, con una grande capacità di assorbire gli urti, ignifuga e igroscopica capace quindi di assorbire in maniera naturale la sudorazione delle mani facendone uno strumento altamente innovativo nel campo della scrittura. Le parti metalliche, come le rifiniture su cui è inciso il titolo del romanzo più famoso “Uno, nessuno, centomila” e la clip personalizzata Vallecchi sono in argento sterling 925 mentre la stilografica monta un esclusivo pennino Palladio 23 Kt920 Dreamtouch che non necessita di pressione facilitando lo scorrere sul foglio per una nuova esperienza di scrittura.

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