In attesa della riapertura al pubblico è possibile visitare virtualmente la mostra allestita alla Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio, dal 24 marzo al 27 giugno in occasione dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri dal titolo ” “Cercar lo tuo volume”. Documenti danteschi in Archiginnasio : http://bimu.comune.bologna.it/biblioweb/mostra-dante/
Il progetto che si inserisce nel percorso espositivo che unisce alcune città dell’Emilia Romagna, ideato dal Servizio Patrimonio Culturale della Regione e in collaborazione con la Società Dantesca, valorizza i materiali danteschi di ogni epoca conservati nella biblioteca bolognese e inserendoli nel contesto delle sue raccolte.
La prima parte della mostra che nella sua versione virtuale va da “I Codici danteschi e le varianti del Malvasia” fino a “Storia del titolo” permette di ammirare le testimonianze più antiche della Commedia, dai preziosi codici miniati del Trecento, conservati nella biblioteca, fino al XVI secolo. Manoscritti, incunaboli, cinquecentine, attraverso i quali è possibile ripercorrere alcune delle principali tematiche legate alla tradizione del testo dantesco, episodi di filologia dantesca, le biografie e le traduzioni del Trecento, i commenti danteschi a partire dal Landino, gli studi sulla conformazione dell’Inferno che coinvolsero anche Galileo Galilei fino all’affermarsi del titolo Commedia.
Nella seconda parte si da spazio ad alcuni fondi speciali di particolare rilievo per lo studio della ricezione dantesca nel secoli XIX-XX. Sono visibili i libri e le carte appartenute al dantista Teodorico Landoni acquistati dal Comune di Bologna nel 1888 su suggerimento del Carducci e che insieme ai documenti conservati nel fondo speciale “Comitato bolognese per le celebrazioni del sesto centenario dantesco” del 1921, costituiscono un nucleo importante per comprendere lo stato degli studi tra Otto e Novecento. Fanno parte delle raccolte del Gabinetto Disegni e Stampe della Biblioteca le opere di Felice Giani e Pelagio Pelagi e il ciclo dantesco disegnato da John Flaxman.