fbpx
Home / 150° Roma Capitale / Un itinerario per i 150 anni di Roma Capitale ( 1871-2021) Il Palazzo del Quirinale

Un itinerario per i 150 anni di Roma Capitale ( 1871-2021) Il Palazzo del Quirinale

Il 20 settembre dello scorso anno abbiamo festeggiato  150 anni dalla presa di Porta Pia. 1871-2021,  i 150 anni di Roma Capitale, un anniversario che abbiamo voluto onorare con la realizzazione di una stilografica da collezione esclusiva, uno special project Pineider 1774 per Firenze 1903, un gioiello per la scrittura che esalta materiali antichi come il bronzo e innovativi come l’ultra resina resistente agli urti per fonderli in un design contemporaneo e avvincente che ha il suo fulcro nella scultura in microfusione che riproduce il Colosseo e che alimenta il caricatore  a stantuffo della stilografica.

Proseguiamo oggi il nostro itinerario storico attraverso i luoghi di Roma Capitale che abbiamo pensato di  proporvi per sottolineare l’importanza di questo momento storico attraverso i monumenti, esistenti e costruiti per l’occasione, che hanno cambiato il volto della Città eterna che da quel momento sarebbe diventata la Capitale del nuovo stato, l’Italia.

La quarta tappa oggi ci porta alla scoperta del Palazzo del Quirinale. Costruito nel 1574 quale residenza estiva dei papi, sull’omonimo colle, il Palazzo del Quirinale dal 1871, con la nomina di Roma a Capitale d’Italia fu scelto come residenza dei re d’Italia, ma dal 1946 vi risiede il Presidente della Repubblica Italiana ed è quindi uno dei simboli dello Stato Italiano.

E’ uno dei palazzi più importanti della capitale e alla sua edificazione lavorarono grandi maestri dell’arte italiana come Pietro da Cortona, Domenico Fontana, Guido Reni, solo per citarne alcuni. Con il pontificato di Paolo V Borghese divenne residenza stabile dei papi, complementare ai palazzi vaticani. Con l’occupazione di Napoleone alcuni ambienti furono modificati e il palazzo depredato dei suoi arredi e dei suoi dipinti, in particolare di Tiziano e Guercino ma con la restaurazione pontificia del 1814 Pio VII rientrò in possesso del Quirinale  cercando di cancellare ogni traccia napoleonica.

L’ultimo pontefice ad abitare il palazzo fino alla Breccia di Porta Pia del 1870, fu Pio IX che venne fatto allontanare con la forza dal generale Raffaele Cadorna il 1° ottobre e da quel momento divenne residenza dei re d’Italia. Durante il loro soggiorno i Savoia adattarono gli ambienti alle loro esigenze, il palazzo venne riarredato con mobili di gusto neobarocco provenienti da varie regge sabaude, l’antica sala del Concistoro divenne l’attuale Salone delle feste ed usato come salone da ballo, gli antichi appartamenti pontifici furono riadattati alla vita della famiglia reale.

Nel corso del 1945-56 tra gli studiosi si accese un dibattito sulla destinazione del palazzo che avrebbe potuto divenire Museo Nazionale, ma questa ipotesi non ebbe alcun seguito e il Quirinale divenne il Palazzo del Presidente della Repubblica. Il primo presidente che visse nel palazzo fu Giovanni Gronchi, Sandro Pertini e Francesco Cossiga lo utilizzarono per le funzioni senza trasferirsi cosa che invece accadde per i successori, da Oscar Luigi Scalfaro a Sergio Mattarella. Tra i recenti interventi di restauro va segnalato il recupero dell’originale colore travertino per le facciate in sostituzione del colore ocra di epoca sabauda che fino al 2002 ha caratterizzato la visione del palazzo.

 

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *