fbpx
Home / Bibliofili / San Miniato al Monte, un anno di eventi per il Millenario dell’Abbazia fondata da Ildebrando il 27 aprile 1018

San Miniato al Monte, un anno di eventi per il Millenario dell’Abbazia fondata da Ildebrando il 27 aprile 1018

Scritta alla fine del 1997 dal grande poeta fiorentino Mario Luzi, “Siamo qui per questo” è una delle più belle liriche dedicate a San Miniato al Monte : “Ricordate? Levò alto i pensieri,/stellò forte la notte,/inastò le sue bandiere/di pace e d’amicizia/la città dagli ardenti desideri/che fu Firenze allora … /Essere stata/nel sogno di Lapira/”la città posta sul monte”/forse ancora/la illumina, l’accende/del fuoco dei suoi antichi santi/e l’affligge, la rode,/nella sua dura carità il presente/di infamia, di sangue, di indifferenza. /Non può essersi spento/o languire troppo a lungo/sotto le ceneri l’incendio./Siamo qui per ravvivarne/col nostro alito le braci,/chè duri e si propaghi,/controfuoco alla vampa/devastatrice del mondo./Siamo qui per questo. Stringiamoci la mano,/ sugli spalti di pace, nel segno di San Miniato./ Un grande messaggio di pace universale che si rinnova proprio in questi giorni in occasione dell’annuncio del Millenario dell’Abbazia che ricorre quest’anno che sarà festeggiato con un vasto programma di eventi presentato nei giorni scorsi nel corso di una conferenza stampa.

Il 27 aprile infatti saranno mille anni esatti dalla firma della “Charta ordinationis” da parte di Ildebrando vescovo fiorentino. Il 27 aprile del 1018 Ildebrando tra le rovine di una chiesa carolingia recuperò le reliquie del martire Miniato, l’esule armeno ucciso nel 250 dai soldati dell’imperatore Decio e le collocò su un altare destinato a diventare la prima pietra di fondazione della nuova Basilica romanica. Il vescovo consegnò il pastorale ad un prete del suo presbiterio, di nome Drogo, perché fosse il primo abate di una comunità monastica chiamata a vivere sulla collina di San Miniato secondo la regola di San Benedetto.

Oltre cinquanta gli appuntamenti che avranno luogo quest’anno, fino al 2019, con i quali la Basilica di San Miniato al Monte festeggerà il suo millennio, tra cui l’inaugurazione delle tre porte lignee e del ciborio restaurati per l’occasione, composizioni musicali e poetiche inedite in prima assoluta, incontri, convegni, giornate di studio, letture, performance, installazioni artistiche anche l’emissione filatelica con un francobollo dedicato alla Abbazia.

Firenze ha sempre concorso ad abbellire di arte e sapienza questo luogo – ha osservato Don Bernardo Gianni,Priore dell’Abbazia di San Miniato che si è offerto a generazioni di pellegrini e visitatori di ogni provenienza e convinzione quale spazio di pace, di speranza, di riflessione, dai grandi artisti del passato fino, in tempi recentissimi, a figure rappresentative quali il Dalai Lama, Paul Evdokimov, Marguerite Yourcenar, Kofi Annan, Thich Nhat Hanh e tanti altri”. “Da questa terrazza simbolicamente protesa su tutte le nazioni -prosegue – da questo laboratorio di convivenza evangelica, la comunità monastica e il Comitato Nazionale per la celebrazione dei mille anni di San Miniato al Monte, istituito lo scorso 20 dicembre dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, invitano a festeggiare i dieci secoli di questa straordinaria avventura di bellezza, di fede e di speranza interpellando non solo le sue fonti storiche, ma anche arti, linguaggi e intuizioni della nostra contemporaneità“.

Venerdì 27 aprile sarà una giornata particolarmente intensa: alle ore 11.00 sarà presentato il francobollo emesso dal Ministero dello Sviluppo Economico nella serie tematica “Il Patrimonio artistico e culturale italiano” dedicato all’Abbazia di San Miniato al Monte nel millenario della fondazione; alle 17.30 viene aperta la Porta Santa seguita dalla celebrazione eucaristica presieduta dall’Arcivescovo di Firenze Cardinale Giuseppe Betori. Alle 21 sono in programma la compieta con l’inaugurazione dell’installazione di Marco Bagnoli, la liturgia gregoriana e le musiche di Luca di Volo, le meditazioni sul tempo, “Mille anni per te sono come un giorno” di Massimo Cacciari e di Madre Maria Ignazia Angelini;il tutto arricchito dalla poesia inedita composta e recitata per l’occasione dal poeta Davide Rondoni.

Come preludio dell’anniversario, il 20 aprile alle ore 19, sarà presentato il restauro delle tre porte della Basilica realizzato in collaborazione con alcuni Rotary e il 26 alle ore 11 sarà la volta della presentazione del restauro del bellissimo Ciborio interno alla Basilica grazie all’intervento dei Friends of Florence. L’architettura michelozziana, le tavole di Agnolo Gaddi e le aquile bronzee di Maso di Bartolomeo saranno restituite alla pubblica ammirazione dopo lunghi mesi di restauro le cui fasi saranno illustrate da un video, dai tecnici della Sovrintendenza e dagli stessi restauratori. Un breve concerto di canto gregoriano dei Viri Galilaei restituirà quelle opere alla loro piena destinazione spirituale.

Gli eventi in programma del Millenario dell’Abbazia di San Miniato hanno il patrocinio del Pontificio Consiglio della Cultura, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della Regione Toscana e della Città Metropolitana di Firenze, il sostegno del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, la co-promozione del Comune di Firenze e la concessione del marchio del Consiglio Regionale della Toscana e sono stati programmati con il sostegno di Eni, Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, Poste Italiane, Toscana Aeroporti, Guido Guidi, Nextam Partners, Fism e AB Braganti.

Home

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *