Forse non tutti sanno che un antico treno costruito più di cento anni fa ed utilizzato solo per eventi speciali è “Il Treno di Dante” che da Firenze ci porta a Ravenna. E’ entrato in servizio il 4 giugno e lo sarà fino al 10 luglio, tutti i sabati e le domeniche e poi dal 27 agosto fino al 30 ottobre. Simbolo della locomozione ferroviaria in Italia il “100 Porte” ha gli interni in legno e ne esistono pochissimi esemplari, veri e propri gioielli della storia del trasporto su rotaie.
La partenza è da Firenze, le fermate sono Borgo San Lorenzo, Marradi, Brisighella, Faenza e l’arrivo a Ravenna. Alla fine dell’Ottocento le campagne in cui Dante aveva compiuto i suoi spostamenti furono collegate con una nuova ferrovia inaugurata nel 1893. Per l’epoca si trattava di un vero prodigio dell’ingegneria mettendo in collegamento il Tirreno con l’Adriatico, la Fortezza Medicea con i mosaici ravennati.
Pesanti i danni della Seconda Guerra Mondiale e si dovrà aspettare il 1999 per il ripristino della linea e la riattivazione del regolare servizio.
Oggi la ferrovia che collega Faenza a Firenze viene considerata un gioiello turistico di grande eccellenza per chi cerca un’esperienza ricca di storia, immersa in un paesaggio che a tratti sembra essere rimasto tale e quale al tempo di Dante. Il viaggiatore che sale a bordo del Treno di Dante vive un’esperienza fuori dal tempo, completamente immerso nella natura incontaminata. Diversi e unici sono i panorami mozzafiato e gli itinerari percorribili sia in città che negli antichi borghi sulle colline appenniniche.
Un’esperienza di viaggio attraverso un paesaggio ricco di vigneti, distese di ulivi e antiche case coloniche, fino ad arrivare ai boschi selvaggi di castagno e faggio e alle mulattiere, per poi scendere sulle colline romagnole ricche di frutteti e coltivazioni. Nel paesaggio circostante, si trovano anche il Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola e il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, dove sono presenti percorsi escursionistici di ogni tipologia.