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Louvre. Giovanni Bellini e il “Compianto su Cristo morto” tra i Disegni più Belli

Giovanni Bellini, Compianto su Cristo morto

«Per cinquant’anni guidò la pittura veneziana di vittoria in vittoria, la trovò che rompeva il suo guscio bizantino, minacciata di pietrificarsi sotto lo stillicidio di canoni pedanteschi, e la lasciò nelle mani di Giorgione e di Tiziano, l’arte più completamente umana di qualsiasi altra che il mondo occidentale conobbe mai dopo la decadenza della cultura greco-romana» sono le parole che gli dedicò lo studioso del Rinascimento Bernard Berenson. Nato a Venezia nel 1430, Giovanni, il più noto dei Bellini, conosciuto anche come il Giambellino è considerato il grande innovatore della pittura veneziana, figlio di Jacopo che era stato allievo di Gentile di Fabriano e fratello di Gentile, era cognato di Andrea Mantegna che aveva sposato una sorella.

Tra i soggetti prediletti nella sua produzione artistica troviamo il tema della Pietà o del Cristo morto compianto dalla Madonna e San Giovanni Evangelista, ricordiamo a tal proposito la celebre opera conservata al Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi, un dipinto a olio, forse un modello per la bottega a cui rifarsi.

Qui ci troviamo davanti a un disegno che raffigura il “Compianto su Cristo morto” che fa parte delle collezioni del Louvre a seguito della donazione di Aimé-Charles His de La Salle del 1878, dopo averlo acquistato dall’antiquario milanese Giuseppe Vallardi.

Un’opera dal forte carattere emotivo e dalle altissime qualità illuministiche” come suggerisce la storica dell’arte Cristina Casoli che lo ha selezionato per l’opera editoriale Louvre. I Disegni più belli” 48 tavole di disegni selezionati dal grande giacimento che è il Dipartimento di Arti Grafiche del Museo più importante al mondo.

Gesù è seduto sul bordo del sepolcro, sostenuto dall’abbraccio della madre e di San Giovanni mentre Maria Maddalena è di lato, in preghiera. Una raffigurazione delle figure in uno spazio orizzontale tipica di Giovanni Bellini e della sua bottega sul finire del secolo e della fase matura della produzione del pittore, ancora una volta  la conferma dell’ abile conduzione della penna nell’hatching e cross-hatching, capace di dare movimento e leggerezza ai personaggi rappresentati.

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