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Archiviato perBeato Angelico

“Rorate celi desuper et nubes pluant iustum” l’Annunciazione nell’Angelico

Sono trenta le iniziali miniate arricchite da scene e fregi che si allungano nei margini con decorazioni fogliate e a filigrana che arricchiscono il Messale di San Domenico miniato dal Beato Angelico nel terzo decennio del Quattrocento, periodo in cui il frate domenicano era presente nel convento sulle colline fiorentine, lungo la strada che conduce...

In festo beati Dominici offitium

Quest’anno si celebra l’ottavo centenario della conferma dell’Ordine dei Padri Predicatori da parte di Papa Onorio III, un giubileo che festeggia otto secoli di storia dell’Ordine fondato da San Domenico, il “santo atleta” della fede cristiana come lo definì Dante Alighieri, e che ancora oggi continua ad esprimersi in tutto il mondo con il ministero...

La “Lapidazione di Santo Stefano” di Zanobi Strozzi nel Ms.515

Zanobi Strozzi Ms.515 c 5r Lapidazione di Santo Stefano
Il 18 febbraio del 1455 moriva il pittore Guido di Piero, uno dei padri del Rinascimento fiorentino, universalmente noto con il nome di Beato Angelico. Avviato sin da giovane alle arti figurative aveva preso i voti intorno al 1420 continuando ad esercitare la sua attività entro le mura del convento di San Domenico a Fiesole,...

La Gloria di San Domenico nel Messale del Beato Angelico

Messale 558 C.67v
“ In medio ecclesie aperuit os eius et implevit eum dominus” . Tra le pagine miniate più esemplari che fanno del Messale 558 del Beato Angelico uno dei messali più interessanti che segnano il passaggio dal tardo gotico al Rinascimento è senza dubbio la c.67v  che “In sollempnitate Beati Dominici patris nostri” rende omaggio al...

La Madonna della Misericordia miniata dal Beato Angelico nel Messale di San Domenico

MS 558 c.156 V "Madonna della Misericordia con cinque frati inginocchiati
E’ una meravigliosa immagine della Vergine della Misericordia abilmente miniata  dal Beato Angelico nel capolettera con cui ha inizio l’Intròitus della messa per la Natività della  Beata Vergine Maria con le parole di Sedulius  il poeta del V secolo “ Salve sancta parens, enixa puérpera Regem: qui coélum terràmque regit in saécula saeculòrum, allelùia”, “...

L’Annunciazione miniata del Beato Angelico nel Manoscritto 558

Il codice 558 del Museo di San Marco, edito in facsimile da Vallecchi, raccoglie i testi da cantare durante la messa nelle feste dei vari santi ed è arricchito da splendide decorazioni miniate per mano del Beato Angelico. L’autografia fu formulata alla fine dell’Ottocento e poi riaffermata nel corso del Novecento, con la presenza di…

Fra’ Giovanni, l’Angelico dipintore maestro nella miniatura Patrono degli artisti

Zanobi Strozzi Ms 515 c 22 v

Padrone delle tecniche pittoriche più diverse, dalla tempera su tavola a quella su pergamena, dalla miniatura all’affresco, il Beato Angelico fu in grado di operare nel campo della decorazione libraria una vera e propria rivoluzione, paragonabile a quella di Masaccio nella pittura, grazie alla sua capacità di introdurre nella miniatura una nuova concezione dello spazio…

Il Rinascimento nella miniatura del Beato Angelico

Beato Angelico Ms558 "Noli me tangere" c. 64 v
Considerato uno dei padri del Rinascimento fiorentino, Guido di Pietro, questo il nome in origine del Beato Angelico nacque a Vicchio del Mugello nel 1395 circa. Scarse sono le notizie relative alla sua famiglia, il padre di nome Pietro era figlio di un certo Gino, mentre il fratello più piccolo, Benedetto aveva seguito la sua...

La Biblioteca di Michelozzo il primo tempio del sapere umanistico aperto al pubblico

Concepita come un vero tempio del sapere la Biblioteca di Michelozzo realizzata all’interno del Convento di San Marco per volere di Cosimo de’Medici oggi si offre alla vista in tutta la sua sorprendente essenzialità architettonica, priva dei plutei originari e degli armadi alle pareti che li sostituirono nel Seicento, con l’imponente struttura a basilica a...

L’Annunciazione tema prediletto dall’Angelicus Pictor

Grande pittore del Rinascimento e forse meno noto nella sua realtà di uomo religioso , oggi riconosciuto ufficialmente dalla Chiesa quale patrono degli artisti, frà Giovanni da Fiesole, fu denominato “Angelico” per primo da Domenico da Corella che nel suo “Theotocon” lo chiamò Angelicus Pictor, termine che rimase stabile e che troviamo anche nelle Vite…

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