“Rorate celi desuper et nubes pluant iustum” l’Annunciazione nell’Angelico

Il codice 558 del Museo di San Marco, edito in facsimile da Vallecchi, raccoglie i testi da cantare durante la messa nelle feste dei vari santi ed è arricchito da splendide decorazioni miniate per mano del Beato Angelico. L’autografia fu formulata alla fine dell’Ottocento e poi riaffermata nel corso del Novecento, con la presenza di…
Padrone delle tecniche pittoriche più diverse, dalla tempera su tavola a quella su pergamena, dalla miniatura all’affresco, il Beato Angelico fu in grado di operare nel campo della decorazione libraria una vera e propria rivoluzione, paragonabile a quella di Masaccio nella pittura, grazie alla sua capacità di introdurre nella miniatura una nuova concezione dello spazio…
Grande pittore del Rinascimento e forse meno noto nella sua realtà di uomo religioso , oggi riconosciuto ufficialmente dalla Chiesa quale patrono degli artisti, frà Giovanni da Fiesole, fu denominato “Angelico” per primo da Domenico da Corella che nel suo “Theotocon” lo chiamò Angelicus Pictor, termine che rimase stabile e che troviamo anche nelle Vite…