L’oro di Dio

Quaranta perle, quaranta dipinti di insuperabile bellezza scelti tra le migliaia che l’arte italiana ha regalato all’umanità, dai grandiosi crocifissi duecenteschi di Cimabue all’incanto metafisico di Piero della Francesca.

È L’Oro di Dio, un volume di grande prestigio edito da Vallecchi, che ripercorre oltre due secoli di arte sacra nei capolavori dorati della pittura italiana tra Medioevo e Rinascimento.
Un lungo cammino di pace e armonia scandito dalle sublimi pitture di Duccio, Giotto, Simone Martini, i fratelli Lorenzetti, Gentile da Fabriano, Masaccio, Beato Angelico.

Il titolo è ispirato a una frase del Discorso 15 di sant’Agostino, tenuto nell’anno 418 presso la basilica di Pietro a Cartagine: «…e allora mi rivolgo all’oro di Dio, mi rivolgo ai vasi destinati per usi nobili, mi rivolgo al grano che tribola tra la paglia quando si trebbia sull’aia…».
Luminoso e impenetrabile, l’oro è il simbolo della luce celeste che pervade il Creato, espressione della Grazia, segno di Dio: una fonte di illuminazione che si irradia nella tavola, la vivifica, la eleva verso l’Altissimo.
Florilegio di opere senza tempo, fuori dal tempo, oltre il tempo, L’Oro di Dio racconta la suggestione dell’incontro con la profonda spiritualità di un’Arte che parla il linguaggio dell’eternità. Un mondo in cui volti, gesti, sentimenti si stagliano perfetti, immutabili, traducendo in poesia l’ansia del divino.

Ciascuna tavola, stampata con speciale tecnica priva di retinatura, è riprodotta in tutto il suo splendore grazie all’applicazione di oro a caldo con tecniche artigianali di antichissima tradizione, perché la sua valenza estetica diventi anche per noi oggi un riflesso del sacro.
Un libro unico, presentato in esclusiva per Vallecchi dal professor Franco Cardini, medievalista di fama internazionale, che ne ha curato il saggio introduttivo.