fbpx
Home / Senza categoria / Capolavori d’arte dalla Terra Santa a Firenze in onore di Papa Francesco

Capolavori d’arte dalla Terra Santa a Firenze in onore di Papa Francesco

E’ sempre in occasione della visita a Firenze del santo Padre che è stato deciso di prorogare al 10 novembre l’ultimo giorno per visitare alla Galleria dell’Accademia “L’arte di Francesco. Capolavori d’arte italiana e terre d’Asia dal XIII al XV secolo” , una grande mostra curata da Angelo Tartuferi e Francesco D’Arelli e che l’Ordine dei Frati Minori che vi ha collaborato, ha voluto dedicare a Papa Francesco.

In particolare la Custodia di Terra Santa con lo Studium Biblicum Francescanum vi ha partecipato con il prestito di numerose opere provenienti dal Museo e dall’Archivio storico. Come precisato nel catalogo da fr. Pierbattista Pizzaballa, OFM Custode di Terra Santa “ Il successo di questa esposizione segnerà, voglio sperarlo, un nuovo e più positivo sguardo sul Medio Oriente e sulle vaste terre dell’Asia: vedere e conoscere attraverso la bellezza delle opere, delle volontà, del sacrificio e dell’amore gratuito di tanti uomini che qui hanno donato la propria vita, sia per ogni visitatore della mostra, una scoperta capace di suscitare interrogativi preziosi”.

Tra le numerose opere in mostra provenienti dalla Terra Santa il bellissimo “Busto acefalo di San Pietro che regge simbolicamente la Chiesa” datato 1180 circa e conservato presso la Basilica dell’Annunciazione a Nazareth, il Capitello ottagonale del “ciclo di Pietro” e il capitello con il Miracolo di Tabhita. Si tratta di resti architettonici dell’antica chiesa crociata riemersi nel corso degli anni Sessanta in occasione della costruzione dell’attuale basilica che sarebbero stati collocati sul portale d’ingresso .

Il busto acefalo di San Pietro presenta gli elementi tipici dell’iconografia del santo, nella mano destra Pietro regge le chiavi del Regno dei Cieli, mentre con la sinistra sorregge un modellino di chiesa a pianta tribsidale sormontato da una torre a due piani che potrebbe rappresentare sia la Chiesa universale che la Chiesa di Gerusalemme di cui Nazareth era parte integrante. Gli altri due Capitelli, attribuibili  alla fabbrica, negli anni 1170 -1187, fanno parte di una serie di elementi architettonici che presentano scene raffiguranti gli apostoli Pietro, Giacomo Tommaso  e Matteo  tratte dai Vangeli canonici, dagli Atti degli Apostoli e da scritti apocrifi relativi alla vita degli apostoli.

Tra le numerose opere in mostra, nella sezione dedicata all’arte miniata e ai manoscritti compare anche l’esemplare della Legenda Maior conservata presso la Biblioteca nazionale Centrale di Roma, con la segnatura di Manoscritto Vittorio Emanuele n.411 e realizzato in edizione facsimile da Vallecchi in tiratura limitata e numerata di 980 esemplari. Nel novembre  dello scorso anno  la copia n. 1  fu donata a Papa Francesco durante uno degli incontri delle udienze pubbliche del mercoledì.

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *