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Boccioni. Una stilografica gioiello sintesi dell’antico sapere artigiano

Particolari della stilografica Boccioni

La stilografica Boccioni è una sintesi di antiche  tecniche artigianali che ne fanno un gioiello unico e prezioso come la riproduzione in scala e  fedele della scultura che è stata utilizzata per la clip.  Tutte le parti metalliche infatti  sono state realizzate a partire da una modellazione originale dagli artisti fiorentini di Stipula e fuse a cera persa. Un procedimento questo antico di millenni, già presente nel mondo etrusco e sostanzialmente rimasto immutato. Questa tecnica infatti  permette una estrema definizione dei particolari metallici che sono sempre sottoposti a una cesellatura prima della finitura conclusiva e dell’assemblaggio dei corpi. Le fusioni in metallo sono realizzate in argento 925/1000 o in oro 750/1000.

 Il volto di Boccioni, segnato in tutte le immagini che di lui conserviamo da una vena di pensosa malinconia, ha rappresentato in particolare un banco di prova di enorme difficoltà nel lavoro ritrattistico improntato dagli artisti di Stipula, che per cogliere le espressioni più sottili si sono visti costretti lavorare su modelli in scala 4:1. La riduzione proporzionale è stata affidata a un’antica attrezzatura a doppio bilanciere, già utilizzata a Firenze per la produzione dei conii per la monetazione svizzera fino alla fine dell’Ottocento. La vista frontale della grande opera del Maestro Boccioni, “Forme uniche della continuità nello spazio”, resa magistralmente nel fermaglio microfuso in argento 925/1000 o in oro 750/1000  a seconda delle versioni, una autentica sfida per   gli artisti di Stipula che sono riusciti nelle dimensioni ridotti di una preziosa miniatura a sintetizzare l’essenza della grande capolavoro del grande maestro futurista.

 Le parti in argento 925/1000  o in oro 750/1000 sono smaltate in colore più scuro quasi a sezionare e demarcare luce e spazio, proprio come in quella resa nervosa, sovranamente simmetrica che il Boccioni futurista aveva maturato già dai primi anni del ‘900. Il pennino della stilografica è coniato da Stipula in oro 14K e garantisce prestazioni di scrittura di elevatissima qualità, ed è corredato di una punta media in iridio per prevenire la consunzione dell’oro nel tempo. Il processo di lavorazione del pennino Stipula, frutto di venticinque passaggi di lavorazione, tra laminazione e finitura della punta, è affidato a attrezzature risalenti ai primi anni del Novecento e oggi rimesse in uso secondo la cifra originaria di quegli anni, dove il pennino univa alla prestazione della punta una flessibilità che non si ritrova nei manufatti più recenti, ancorché tecnicamente ineccepibili.

La penna ha un caricamento trivalente ed accetta la cartuccia, il pistoncino rimovibile tradizionale, e il caricamento diretto dell’inchiostro mediante contagocce. La Boccioni è quindi uno strumento estremamente versatile e “futuristico”, per così dire: adatta al mezzo nervoso della cartuccia; ma al tempo stesso capace di contenere fino a oltre quindici millilitri di inchiostro, pronto per lunghe peregrinazioni di scrittura alla ricerca del senso del tempo e del divenire.

La stilografica “1916” è racchiusa in un elegante cofanetto che riproduce l’antico calamaio ed è corredata da una bottiglia di inchiostro e una medaglia che riproduce la moneta da 20 centesimi, l’edizione limitata e arricchita dalla stampa dell’opera “ Dinamica di un ciclista” un disegno di Umberto Boccioni pubblicato su Lacerba, Anno 1 n. 20 Firenze 15 ottobre 1913.
Edizione in argento 925/1000 limitata a soli 100 esemplari numerati.
Edizione in oro 750/1000 limitata a soli 10 esemplari numerati e prodotti su ordinazione

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