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A Firenze in attesa del Codice Leicester a 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci

Dopo la mostra “Intorno a Leonardo Disegni italiani del Rinascimento” alla Biblioteca Reale di Torino che ha inaugurato gli eventi in occasione dell’anniversario dei 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci che cadrà nel 2019, tra le opere in mostra il celebre autoritratto e parte della collezione di disegni acquistati dal re Carlo Alberto, c’è grande attesa per l’appuntamento fiorentino che riporterà in Italia per la seconda volta il Codice Leicester.


Il manoscritto verrà esposto agli Uffizi nella Sala Magliabechiana dal 29 ottobre fino al 20 gennaio 2019 per la mostra Il Codice Leicester di Leonardo da Vinci. L’acqua microscopio della natura un grande evento internazionale, per il codice di proprietà di Bill Gates che ogni anno viene esposto in una sede diversa, la mostra è stata curata da   Paolo Galluzzi e resa possibile grazie a un lavoro di preparazione durato oltre due anni da Gallerie degli Uffizi in collaborazione con il Museo Galileo e il contributo della Fondazione CR Firenze.

Non è la prima volta infatti che il codice di Leonardo viene esposto a Firenze, nel 1982, all’epoca conosciuto anche come Codice Hammer e in questa veste fu esposto a Firenze nel 1982 a Palazzo Vecchio con grande successo di pubblico, oltre 400.000 furono visitatori in tre mesi.

Vergato a Firenze tra il 1504 e il 1508, il manoscritto formato da 72 pagine è un’opera fitta di annotazioni e disegni sui temi dell’acqua e dell’ambiente. Il manoscritto appartiene a un periodo di intenso lavoro artistico e scientifico, all’epoca infatti Leonardo compiva i suoi studi sull’anatomia all’Ospedale di Santa Maria Nuova, era impegnato nell’impresa della pittura della Battaglia di Anghiari a Palazzo Vecchio e studiava delle soluzioni per rendere l’Arno navigabile.

Particolarmente innovativo il sussidio multimediale abbinato all’esposizione del Codice Leicester chiamato Codescope. Il visitatore potrà sfogliare i singoli fogli sugli schermi digitali, accedere alla trascrizione dei testi, e ricevere molteplici informazioni sui temi trattati. Saranno esposti anche alcuni spettacolari disegni originali di Leonardo, prestati da prestigiose istituzioni italiane e straniere, realizzati in quegli stessi anni, una stagione davvero ‘magica’ della storia di Firenze che vide la presenza contemporanea nel perimetro delle proprie mura di grandissimi personaggi delle lettere, delle arti e delle scienze.

Non a caso, Benvenuto Cellini definì quell’eccezionale stagione fiorentina ‘La Scuola del Mondo’. Le applicazioni multimediali realizzate dal Museo Galileo saranno consultabili sui siti web degli Uffizi e del Museo Galileo stesso.

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